A seguito del Consiglio Direttivo CoLAP di stamattina 24 marzo 2021 (la Presidente è andata in diretta alle 11.30 circa su Rai News 24 intervistata sui ristori, per parlare della inadeguatezza dei criteri adottati nei confronti dei professionisti associativi), si allega informativa relativa alla possibilità, per chi dimostri di avere avuto, nel 2020, una diminuzione di fatturato del 30% rispetto al 2019, di richiedere un indennizzo pari al 60% della differenza – su base mensile – fra il fatturato del 2019 e quello del 2020.
Per intenderci:
se nel 2019 ho avuto un fatturato di 48.000 euro (quindi mediamente 4000 euro al mese) e nel 2020 un fatturato inferiore (almeno del 30%), quindi ad es. € 33.600 (2800 euro mensili in media), la differenza è di 1.200 euro e l’indennizzo ottenibile è pari al 60% di 1.200, quindi 720 euro.
Si tratta di un trattamento iniquo perché molti professionisti associativi non hanno potuto avvalersi dei vari decreti ristori, in quanto non compresi nei codici ATECO a cui tali decreti facevano riferimento e questo aspetto verrà dal CoLAP sottolineato mediante una proposta di modifica al PNRR che tenendo conto di questa ingiustizia raddoppi l’indennizzo per chi non ha usufruito di altro che dell’indennizzo a pioggia di 600 euro dello scorso anno.
Altra informazione è che chi si trova in questa percentuale di perdita del 30% almeno può non versare i contributo INPS, ma ovviamente perderebbe in questo caso sia il montante contributivo sia l’anno di anzianità. Il CoLAP richiederà quindi, per chi non può pagare, la possibilità di avere contributi figurativi – almeno in parte – e il riconoscimento dell’anno di anzianità.

 

  PROVVEDIMENTO – CFP – 23-3-2021

  FONDO PERDUTO DL 22-3-2021